giovedì 4 ottobre 2012

GARDA ERRORI DEL PAT




Osservazioni tardive al PAT di GARDA  adottato con delibera di consiglio comunale n. 36 del 20.12.2011 



Nella Relazione Tecnica (Elaborato 1)  del PAT del Comune di Garda abbiamo riscontrato i seguenti errori che analizziamo in dettaglio più avanti.




Metteremo evidenziati in giallo i passi riportati nella relazione tecnica al PAT

Metteremo evidenziati in grigio i nostri commenti


La relazione tecnica è stata scaricata dalla seguente pagina web del Comune di Garda nel settore Urbanistica : http://www.comunedigarda.it/nuovo/dettaglio-edilizia.asp?id=10



A pagina 20 e seguenti troviamo:

01.g.1. I dati demografici

Dalle comunicazioni statistiche annue in possesso dell’amministrazione
comunale la popolazione residente era così composta:




anno 1989        ab. 3.468
anno 1990        ab. 3.456
anno 1991        ab. 3.477  corretto da internet 3.440
anno 1992        ab. 3.446
anno 1993        ab. 3.461
anno 1994        ab. 3.449
anno 1995        ab. 3.548
anno 1996        ab. 3.579
anno 1997        ab. 3.575
anno 1998        ab. 3.594
anno 1999        ab. 3.617
anno 2000        ab. 3.677
anno 2001        ab. 3.669  corretto da internet 3.609
anno 2002        ab. 3.665
anno 2003        ab. 3.707
anno 2004        ab. 3.815
anno 2005        ab. 3.828
anno 2006        ab. 3.827

Certo l’andamento demografico è molto scostante anche se in lieve
crescita complessiva:

􀂄 dal 1985 al 1994  la residenza è diminuita di  n° 19 presenze (-0,5%)

􀂄 dal 1994 al 2001  la residenza è aumentata di  n° 160 presenze (+4,6%)

􀂄 dal 2001 al 2006  la residenza è aumentata di  n° 218 presenze (+6,0%)








Dal sito della regione veneto troviamo che il dato esatto per l’anno 2001 è: 3.609

Link:





Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 2001

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
41
27
137
24
117
2
3.609
-   
-   
 Totale 
41
27
137
24
117
2
3.609
-   
-   

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale



Dal sito della regione veneto troviamo che il dato esatto per l’anno 1991 è: 3.440


 Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 1991

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
37
31
86
21
88
4
3.440
-   
-   
 Totale 
37
31
86
21
88
4
3.440
-   
-   

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale




Controlliamo ora la differenza tra il 1985 e il 1994.




Dal sito della regione veneto troviamo che il dato per l’anno 1985 è: 3.436


 Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 1985

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
33
45
94
7
74
3
3.436
1.620
1.210
 Totale 
33
45
94
7
74
3
3.436
1.620
1.210

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale


Dal sito della regione veneto troviamo che il dato per l’anno 1994 è: 3.449

 Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 1994

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
34
50
77
5
72
6
3.449
1.648
-   
 Totale 
34
50
77
5
72
6
3.449
1.648
-   

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale


Quindi dal 1985 al 1994 vi è stato un aumento di 3.449 – 3.436 = 13 abitanti per una variazione percentuale di 13/3.436 = +0,37%
contraddicendo così la frase:
􀂄 dal 1985 al 1994 􀀗 la residenza è diminuita di 􀀗 n° 19 presenze (-0,5%)



A pagina 24 e seguenti troviamo:



01.g.2. L’ipotesi di incremento residenziale

Nel capitolo precedente si è potuto valutare l’incremento delle presenze di
numero di residenti dall’anno 2001 all’anno 2006.

Il dato percentuale di aumento del +6% sembra abbastanza consolidato.

Vari sono i motivi di questo evento maggiormente se si considera la
complessiva perdita di residenza (-0,5%) degli anni 1985-1994 e il minor
aumento (+5,6%) stimato negli anni 1994-2001.

In realtà abbiamo visto che dal 1985 al 1994 vi è stato un aumento di +0,37%
In realtà abbiamo visto che dal 1994 al 2001 vi è stato un aumento di +4,6%




Proiettando il dato di incremento, dei soli residenti, per la durata del
PAT (prossimi 10 anni) mantenendo il trend di crescita del 6% medio
annuo, risulterebbe un aumento della popolazione residente del 60% e
quindi:
Incremento residenti anno 2006  n° (3.827 x 60%) = n° 2.296
Residenti anno 2016  n°(3.827+2296)= n° 6.123



In questo vi è l’errore di sovrastima. L’aumento del 6% non è annuale ma è l’aumento dal 2001 al 2006 e quindi in 5 anni.

Implica l’aumento annuale è circa un quinto e quindi 6/5=1,2% annuo.

Incremento corretto in 10 anni quindi 1,2*10= 12% e non 60%

60/12 = 5   quindi una sovrastima di 5 volte tanto




La popolazione residente futura (anno 2016) con il corretto valore di 12% risulterebbe

3.827*12%=459

3.827+459=4.286


Ma l’obiettivo, anche in una prima valutazione di incremento da inserire nel
PAT, non è più quello di spendere un incremento generico del 60% sugli
attuali residenti.

Una ipotesi di incremento percorribile potrebbe attestarsi su una
percentuale aggiratesi dal +25-30% della popolazione residente e quindi su
un valore massimo (30%) pari a:
Ab. 3.827 +30% = ab. 4.975
Per un aumento di circa:
Nuovi abitanti: 1.148


Vediamo ora quali sono i valori degli abitanti negli anni 2007 2008 2009 e 2010 per vedere se la previsione di crescita del 1,2% è plausibile.
Notiamo che questi dati alla stesura di questa relazione tecnica (settembre 2011) erano già disponibili.


Dal sito della regione veneto troviamo che il dato per l’anno 2007 è: 3.838
Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 2007

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
40
43
128
42
144
12
3.838
1.860
1.721
 Totale 
40
43
128
42
144
12
3.838
1.860
1.721

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale





Dal sito della regione veneto troviamo che il dato per l’anno 2008 è: 3.922
 Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 2008

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
35
43
177
57
132
10
3.922
1.900
-   
 Totale 
35
43
177
57
132
10
3.922
1.900
-   

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale




Dal sito della regione veneto troviamo che il dato per l’anno 2009 è: 3.992

Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 2009

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
40
36
167
43
132
12
3.992
1.948
-   
 Totale 
40
36
167
43
132
12
3.992
1.948
-   

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale



Dal sito della regione veneto troviamo che il dato per l’anno 2010 è: 4.016

  Movimento demografico per gruppo di Comuni.
  Anno 2010

Comune
Nati vivi
Morti
Iscritti da altro comune
Iscritti dall'estero
Cancellati per altro comune
Cancellati per l'estero
Popolazione Totale
Popolazione Maschi
Numero di famiglie
 023036 - Garda 
33
34
133
63
146
25
4.016
1.958
-   
 Totale 
33
34
133
63
146
25
4.016
1.958
-   

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale





Nella seguente tabella abbiamo riportato i dati della popolazione residente e le variazioni percentuali rispetto all’anno precedente dal 2001 al 2010.

Anno
Popolazione residente
Variazione percentuale
2001
3.609
-
2002
3.665
+1,55%
2003
3.707
+1,15%
2004
3.815
+2,91%
2005
3.828
+0,34%
2006
3.827
-0,03%
2007
3.838
+0,29%
2008
3.922
+2,19%
2009
3.992
+1,78%
2010
4.016
+0,60%





Questi dati mostrano che l’andamento della crescita della popolazione medio in questi 4 anni è:

(0,29 + 2,19 + 1,78 + 0,6) / 4 = 4,86 / 4 = +1,215 % 

+1,215 % annuale che non si discosta molto dal nostro calcolo riferito agli anni 2001-2006 che è di +1,2% e che risulta plausibile.


Quindi tenendo conto di questo dato si vede che il dato calcolato erroneamente nel PAT è sovradimensionato di quasi 5 volte rispetto ai dati reali negli anni 2007 – 2008 – 2009 - 2010 infatti:
 (6/1,215) = 4,93


Facciamo notare che questi dati si possono trovare velocemente con una ricerca su internet tramite motori di ricerca.




Facciamo notare a questo punto che a pagina 5 e seguenti troviamo:

La Valutazione Ambientale Strategica rappresenta un importante strumento
di valutazione degli effetti sull’ambiente di piani e programmi con
l’obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di
verificare sin dalla fase di elaborazione di questi strumenti La sostenibilità
ambientale delle loro scelte.

Per far questo, il processo valutativo opera secondo tre momenti:

- Valutazione ex ante, ossia prima dell’approvazione del provvedimento,
con la verifica delle strategie, delle soluzioni e delle azioni adottate
nel piano alla luce degli obiettivi in esso definiti;

- Valutazione in itinere, ossia durante l’approvazione del
provvedimento, per verificare la correttezza delle previsioni effettuate e delle indicazioni date e quindi modificare gli interventi in caso di necessità;

- Valutazione ex post, ossia alla scadenza del provvedimento, con la
verifica del grado di attuazione e dell’efficacia nel conseguire gli
obiettivi assunti.

L’allegato B del D.G.R. n.2981/2004 della Regione Veneto, “Direttive
tecniche per la valutazione ambientale strategica di piani e programmi”,
nelle note metodologiche per la costruzione della VAS indica che:
 “I ‘avvio della procedura VAS fin dai primissimi stadi di elaborazione consente di integrare in modo più efficace le problematiche
ambientali all‘interno del piano e garantisce che siano affrontati i
potenziali conflitti tra obiettivi ambientali, come pure i possibili
rilevanti impatti negativi.”
La procedura di VAS risulta efficace se viene avviata fin dall’inizio del processo di definizione della strategia e delle priorità di un piano o programma e deve influenzare il modo in cui essi vengono realizzati.
In questo tipo di approccio, in cui il percorso di VAS è integrato al processo decisionale, L’oggetto della valutazione sono le criticità accertate, alle
quali si applicano le strategie di piano per cercare di eliminarle,
contrastarle e mitigarle.



In buona sostanza si dice che per  la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) deve valere sia una valutazione ex ante, sia una valutazione ex post, e sia una valutazione in itinere.

Tenendo conto che il documento è datato settembre 2011 e che il PAT fa riferimento al periodo 2006 - 2016 come vediamo dal passaggio a pagina 24 che riportiamo:


Proiettando il dato di incremento, dei soli residenti, per la durata del
PAT (prossimi 10 anni) mantenendo il trend di crescita del 6% medio
annuo, risulterebbe un aumento della popolazione residente del 60% e
quindi:
Incremento residenti anno 2006    n° (3.827 x 60%) = n° 2.296
Residenti anno 2016                         n°(3.827+2296)= n° 6.123


possiamo tranquillamente affermare che la valutazione in itinere della VAS di cui tanto si parlava non è avvenuta visto che in data settembre 2011 si usano nel testo ancora dati  riferiti fino al 2006 (dati per di più basilari essendo il numero dei residenti e le sue proiezioni future).

Non sono state quindi controllate le proprie previsioni di aumento del 6% annuo che a settembre 2011 si potevano sicuramente controllare rispetto agli anni 2007, 2008, 2009, e 2010.


Come abbiamo mostrato prima questo controllo avrebbe evidenziato le incongruenze tra la previsione e la realtà e avrebbe permesso di apportare delle correzioni.














A pagina 24 e seguenti troviamo:


01.g.2. L’ipotesi di incremento residenziale


Nel capitolo precedente si è potuto valutare l’incremento delle presenze di
numero di residenti dall’anno 2001 all’anno 2006.
Il dato percentuale di aumento del +6% sembra abbastanza consolidato.

Vari sono i motivi di questo evento maggiormente se si considera la
complessiva perdita di residenza (-0,5%) degli anni 1985-1994 e il minor
aumento (+5,6%) stimato negli anni 1994-2001.

In realtà abbiamo visto che dal 1985 al 1994 vi è stato un aumento di +0,37%
In realtà abbiamo visto che dal 1994 al 2001 vi è stato un aumento di +4,6%


A questi valori non è corrisposto il complessivo incremento dell’edificato
(dato Istat 2001) corrispondente a:



Periodo
Edificato
Prima dell’anno 1919
n°   306
Dal 1919 al 1945
n°   266
Dal 1946 al 1961
n°   473
Dal 1962 al 1971
n°   977
Dal 1972 al 1981
n°   377
Dopo il 1991
n°   503
Totale
3.619

Essendo la tabella dati Istat 2001 può al massimo contenere l’edificato fino al 2001.



Se noi facciamo la somma della colonna Edificato così come presentata in realtà otteniamo:


Periodo
Edificato
Prima dell’anno 1919
n°   306
Dal 1919 al 1945
n°   266
Dal 1946 al 1961
n°   473
Dal 1962 al 1971
n°   977
Dal 1972 al 1981
n°   377
Dopo il 1991
n°   503
Totale corretto
n°2.902

La discrepanza supponiamo sia da attribuirsi al fatto che nella tabella è stato dimenticato il periodo dal 1982 al 1991.

Quindi calcoliamo  la differenza :
 3.619-2.902= 717

Supponiamo quindi che 717 sia l’ edificato dal 1982 al 1991.


Quindi la tabella corretta dovrebbe essere questa:

Periodo
Edificato
Prima dell’anno 1919
n°   306
Dal 1919 al 1945
n°   266
Dal 1946 al 1961
n°   473
Dal 1962 al 1971
n°   977
Dal 1972 al 1981
n°   377
Dal 1982 al 1991
n°   717
Dopo il 1991
n°   503
Totale
n°3.619


Ora vista la frase :

A questi valori non è corrisposto il complessivo incremento dell’edificato
(dato Istat 2001) corrispondente a:

visto che si fa riferimento al dato Istat 2001 supponiamo che si intenda che l’edificato non è aumentato in percentuale come la popolazione nel periodo dal  1991al 2001.


Calcoliamo quindi l’edificato al 1991 che è:

Periodo
Edificato
Prima dell’anno 1919
n°   306
Dal 1919 al 1945
n°   266
Dal 1946 al 1961
n°   473
Dal 1962 al 1971
n°   977
Dal 1972 al 1981
n°   377
Dal 1982 al 1991
n°   717
Totale
n°3.116







La popolazione al 1991 è : 3.440

Quindi dal 1991 al 2001 abbiamo i seguenti aumenti:

popolazione passa da : 3.440  a  3.609

quindi    +169 abitanti

vediamo la percentuale di aumento popolazione

169 / 3.440 = + 4,91%


Edificato  passa da : 3.116 3.619

Quindi   +503 edifici

vediamo la percentuale di aumento edificato

503/3.116*100= +16,14%


Quindi ricapitolando dal 1991 al 2001 gli abitanti sono aumentati del +4,91%  mentre gli edifici del +16,14%, contraddicendo così la frase:

A questi valori non è corrisposto il complessivo incremento dell’edificato(dato Istat 2001) corrispondente a:

In realtà gli edifici hanno avuto un tasso di crescita maggiore rispetto al tasso di crescita degli abitanti, 3,28 volte maggiore (16.14 / 4.91 = 3,28)


Ad ulteriore riprova riportiamo i dati del censimento 2001 sempre dal sito della regione Veneto.

otteniamo il dato ISTAT  di aumento della popolazione dal 1991 al 2001



La popolazione e il territorio
Indicatori
Garda

Popolazione residente 
anno 2001 
3.594
anno 1991 
3.442
Variaz % 2001/1991 
4,4

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat



otteniamo il dato ISTAT  di aumento delle abitazioni dal 1991 al 2001


Abitazioni
Indicatori
Garda
 Edifici 
 anno 2001 
1.150
 Quota su prov/reg 2001 
0,7
 Abitazioni occupate 
 anno 2001 
1.540
 anno 1991 
1.319
 Variaz % 2001/1991 
16,8
 Quota su prov/reg 2001 
0,5
 Abitazioni non occupate 
 anno 2001 
2.082
 anno 1991 
1.615
 Variaz % 2001/1991 
28,9
 Quota su prov/reg 2001 
3,8
 Superficie media abitazioni in mq 
 anno 2001 
79,6
 anno 1991 
54,8
 Variaz % 2001/1991 
45,3
 N. medio di stanze per abitazione 
 anno 2001 
3,5
 anno 1991 
3,3
 Variaz % 2001/1991 
6,5
 N. medio di stanze per abitante 
 anno 2001 
3,5
 anno 1991 
2,8
 Variaz % 2001/1991 
25,7

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat

Dalla tabella vediamo che:

il numero totale di abitazioni (occupate e non occupate)

nel 1991 è: 1.319 + 1.615 = 2.934

nel 2001 è: 1.540 + 2.082 = 3.622 e non 3.619 come dalla tabella di pagina 24 che riportiamo di nuovo:

A questi valori non è corrisposto il complessivo incremento dell’edificato
(dato Istat 2001) corrispondente a:


Periodo
Edificato
Prima dell’anno 1919
n°   306
Dal 1919 al 1945
n°   266
Dal 1946 al 1961
n°   473
Dal 1962 al 1971
n°   977
Dal 1972 al 1981
n°   377
Dopo il 1991
n°   503
Totale
3.619


Adesso calcoliamo il tasso di crescita dal 1991 al 2001 delle abitazioni (occupate e non occupate):

3.622 – 2.934 = + 688 abitazioni

688 / 2.934 = + 23,44 %


Quindi ricapitolando i dati ISTAT ci dicono che nel decennio 1991 - 2001 gli abitanti sono aumentati del 4,4% e le abitazioni del 23,44%.


Quindi le abitazioni secondo dati ISTAT hanno avuto un tasso di crescita 5,32 volte maggiore rispetto al tasso di crescita degli abitanti (23,44 / 4,4 = 5,32)

Vediamo quindi che il dato ISTAT di 5,32 è superiore a quello calcolato precedentemente che era di 3,28 e quindi a maggior ragione rende falsa la frase:

A questi valori non è corrisposto il complessivo incremento dell’edificato(dato Istat 2001) corrispondente a:
A pagina 63 troviamo:

Abbiamo visto fin qui che sono state fatte delle previsioni di crescita della popolazione di 1.148 unità.
Vediamo ora da pagina 63 che il territorio comunale viene diviso in 5 ATO (ambiti territoriali omogenei).
Ogni ATO viene brevemente descritto e di ognuno viene fatta una previsione di crescita della popolazione.

Riportiamo sotto le tabelle per i 5 ATO


ATO n. 01 – mq 589.979,50


Stato Attuale

PAT

Ab. n.

Ab.futuri n.

Residenziale
620
713




ATO n. 02 – mq 2.044.118,00


Stato
Attuale
Carico aggiuntivo PAT

PAT

Ab. n.

mc.
Nuovi ab.
150
mc/ab.
Nuovi
standard
30 mc/ab.
Ab.futuri
n.
Standard
futuri mc.
Residenziale
3.012
144.000
960
28.800
3.972
119.160



ATO n. 03 – mq 187.922,90


Stato Attuale

PAT

Ab. n.

Ab.futuri n.

Residenziale
220
250





ATO n. 04 – mq 2.751.587,80


Stato Attuale

PAT

Ab. n.

Ab.futuri n.

Residenziale
75
115




ATO n. 05 – mq 1.1043.178,80


Stato Attuale

PAT

Ab. n.

Ab.futuri n.

Residenziale
35
60



Sommiamo ora gli abitanti dello stato attuale e otteniamo:


Abitanti stato attuale
ATO1
    620
ATO2
 3.012
ATO3
    220
ATO4
      75
ATO5
      35
TOTALE
 3.962





Come si vede questo valore della popolazione attuale 3.962 non lo troviamo in nessun anno dal 2001 al 2010 come si vede dalla seguente tabella. Non si capisce con quale criterio sia stato calcolato.



Nella seguente tabella abbiamo riportato i dati della popolazione residente dal 2001 al 2010.


Anno
Popolazione residente
2001
3.609
2002
3.665
2003
3.707
2004
3.815
2005
3.828
2006
3.827
2007
3.838
2008
3.922
2009
3.992
2010
4.016


Sommiamo ora gli abitanti futuri e otteniamo:


Abitanti futuri
ATO1
     713
ATO2
  3.972
ATO3
     250
ATO4
     115
ATO5
       60
TOTALE
 5.110


Quindi gli abitanti futuri sarebbero: 5.110


Ma precedentemente a pagina 26 si scriveva:

Una ipotesi di incremento percorribile potrebbe attestarsi su una
percentuale aggiratesi dal +25-30% della popolazione residente e quindi su
un valore massimo (30%) pari a:

Ab. 3.827 +30% = ab. 4.975

Per un aumento di circa:

Nuovi abitanti: 1.148


Quindi prima gli abitanti futuri erano 4.975 adesso sono diventati 5.110 e l’aumento degli abitanti è passato da 1.148 a 1.283 (5.110 – 3.827 = 1.283)
A pagina 21 troviamo:


Quanto appena evidenziato non è facilmente verificabile e dal
censimento 2001 non estrapolabile.

Ma al di là di questo è comunque rilevabile che:

1) Le abitazioni ad uso abitativo sono n. 3.619

2) Le abitazioni occupate dai residenti n. 1.540

3) Le abitazioni dei residenti per tipo di località abitate sono:
- centri abitati n. 1.410
- nuclei abitati n. 46
- case sparse n. 84

4) Le abitazioni occupate da residenti per tipo di gradimento sono:
- proprietà n. 1.044
- affitto n.319
- altri titoli n. 84

5) La popolazione residente è di n. 3594

6) la superficie complessiva delle abitazioni occupate è di
mq. 145.781

7) La superficie media delle abitazioni è di mq. 79,63

8) Che il totale delle abitazioni è occupato:
- da residenti n. 1.540
- da non residenti n. 2.079



Vediamo quindi che le abitazioni occupate dai residenti sono 1.540  al punto 2.

Le abitazioni occupate dai residenti sono 1.540 anche al punto 3 visto che:

3) Le abitazioni dei residenti per tipo di località abitate sono:
- centri abitati n. 1.410
- nuclei abitati n. 46
- case sparse n. 84
Totale = 1.540

Ma le abitazioni al punto 4 sono:

4) Le abitazioni occupate da residenti per tipo di gradimento sono:
- proprietà n. 1.044
- affitto n.319
- altri titoli n. 84
Totale = 1.447


Quindi 1.540-1.447 = 93 abitazioni che mancano all’appello.






A pagina 44 troviamo:


Questa realtà definita strategica o meglio unica è supportata dalla presenza
annua (dato Regione Veneto, 2008) del 15,8% del complessivo movimento
turistico del Veneto.
Il dato economico – la bilancia dei pagamenti turistici – (Regione Veneto,
2008) valuta le spese effettuate in Italia pari a circa 25 milioni di euro,
mentre colloca il Veneto al secondo posto delle Regioni italiane con una
percentuale di arrivi del 19,4%.
Il dato complessivo è ancor più ragguardevole se si confronta con il numero
degli abitanti degli 8 comuni del Garda che ammontano, dato 2010, a circa
48.800 residenti.



Alla pagina web:


troviamo il seguente articolo:


La bilancia dei pagamenti turistica

Nell'ambito dei flussi economici derivanti dal settore turistico (Nota 3), la spesa (Nota 4) effettuata in Italia dai soli viaggiatori stranieri ammonta nel 2008 a circa 25 miliardi di euro e risulta diminuita rispetto all'anno precedente dell'1%. In Veneto la spesa dei turisti stranieri è stata pari a 4,2 miliardi di euro, 2,4% in meno del 2007. Nonostante tale diminuzione, il Veneto si conferma la seconda regione italiana per entrate economiche derivanti dal turismo straniero. Questo risultato è dovuto non tanto alla durata del soggiorno, in media tra i più brevi e pari a 4,7 giorni, quanto invece all'elevato flusso di turisti: il Veneto vede confermato il suo primato sul fronte degli arrivi (19,4% del totale Italia) e dei pernottamenti (17,7%). 







A pagina 24 troviamo:

Proiettando il dato di incremento, dei soli residenti, per la durata del
PAT (prossimi 10 anni) mantenendo il trend di crescita del 6% medio
annuo, risulterebbe un aumento della popolazione residente del 60% e
quindi:
Incremento residenti anno 2006 􀀗 n° (3.827 x 60%) = n° 2.296
Residenti anno 2016 􀀗 n°(3.827+2296)= n° 6.123

I residenti al 2016 erano calcolati come 6.123


A pagina 47 troviamo:


In un successivo capitolo si è operata una proiezione “abitanti”, in base
all’incremento medio annuo verificatosi pari al 6%, per i prossimi 10 anni, il
che porterebbe ad un numero complessivo di residenti:
n. residenti 6.125

I residenti al 2016 ora sono diventati  6.125




A pagina 23 troviamo:

mc. 1.670.000 – mc. 380.000 = mc.1.290.300

Chiaramente il dato corretto è 1.290.000






A pagina 32 troviamo:


01.h.3. Gli occupati nel settore

Sempre dal censimento ISTAT 2001 sono evidenziati gli occupati per settori
di attività economica.

17 sono le categorie in cui sono suddivise le tipologie operative.
L’insieme numerico per il comune di Garda conta complessivamente
1.586 occupati (il 44% dei residenti al medesimo anno). Di questi più o
meno direttamente o indirettamente, e per categoria sono risultati
occupati:



 Categoria. n° 6 - costruzioni  n° 110 circa 7 %
 Categoria. n° 7 - commercio  n° 319 circa 20 %
 Categoria. n° 8 - alberghi ristoranti  n° 421 circa 27 %
 Categoria. n° 11 - attività immobiliari  n° 117 circa 7 %







otteniamo la seguente tabella con dati ISTAT riferita al censimento 2001 dalla quale vediamo che gli addetti totali sono 1.700 e non 1.586








Economia
Indicatori
Garda
 Imprese e istituzioni 
 anno 2001 
513
 anno 1991 
444
 Variaz % 2001/1991 
15,5
 Quota su prov/reg 2001 
0,7
 Unità Locali agricoltura 
 anno 2001 
13
 anno 1991 
4
 Variaz. assoluta 2001/1991 
9
 Quota su prov/reg 2001 
1,2
 Unità Locali industria 
 anno 2001 
95
 anno 1991 
84
 Variaz % 2001/1991 
13,1
 Quota su prov/reg 2001 
0,4
 Unità Locali servizi 
 anno 2001 
483
 anno 1991 
446
 Variaz % 2001/1991 
8,3
 Quota su prov/reg 2001 
0,9
 Unità Locali totali 
 anno 2001 
591
 anno 1991 
534
 Variaz % 2001/1991 
10,7
 Quota su prov/reg 2001 
0,7
 Densità Unità Locali per kmq 
 anno 2001 
36,7
 anno 1991 
33,1
 Variaz % 2001/1991 
10,7
 Addetti totali 
 anno 2001 
1.700
 anno 1991 
1.647
 Variaz % 2001/1991 
3,2
 Quota su prov/reg 2001 
0,5
 Addetti agricoltura 
 anno 2001 
37
 anno 1991 
7
 Variaz assoluta 2001/1991 
30
 Quota su prov/reg 2001 
1,5
 Addetti industria 
 anno 2001 
202
 anno 1991 
235
 Variaz % 2001/1991 
-14,0
 Quota su prov/reg 2001 
0,2
 Addetti servizi 
 anno 2001 
1.461
 anno 1991 
1.405
 Variaz % 2001/1991 
4,0
 Quota su prov/reg 2001 
0,7
 Addetti per 1000 abitanti 
 anno 2001 
473,0
 anno 1991 
478,5
 Variaz % 2001/1991 
-1,1
 Dimensione media Unità Locali 
 anno 2001 
2,9
 anno 1991 
3,1
 Variaz % 2001/1991 
-6,7

  Elaborazioni della Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat





Nota esplicativa

Una breve spiegazione.

Quando dividiamo la percentuale di aumento popolazione del 6% su 5 anni e otteniamo 1,2 % annuo, facciamo una minimale approssimazione che non inficia il ragionamento.

Per spiegarci supponiamo di avere un tasso di crescita del 21% in 2 anni e supponiamo di partire da un dato base di 100.

Questo implica che passati 2 anni avremo un valore finale di (100+100*21%)=100+21=121

Dividendo il tasso di crescita del 21% per i 2 anni otteniamo 21/2=10,5% annuo (che è appunto il tipo di approssimazione che noi facciamo).

In realtà si vede che il tasso annuale è invece ancora più basso e cioè in questo esempio del 10%.

Infatti 100 al 10% di crescita dopo 1 anno diventa 110.
E        110 al 10% di crescita dopo 1 anno diventa 121.


Nessun commento:

Posta un commento